Al Commissario Straordinario A.O.U. “G. Martino” Messina
protocollo@pec.polime.it

Al Magnifico Rettore Università degli Studi di Messina
protocollo@pec.unime.it

Al Collegio Sindacale A.O.U. “G. Martino” Messina
protocollo@polime.it

All’Assessorato della Salute-Sicilia
assessorato.salute@certmail.regione.sicilia.it

All’IGOP c/o Ministero dell’Economia e delle Finanza
lino.castaldi@mef.gov.it

All’Ispettorato per la Pubblica Amministrazione
protocollo_dfp@mailbox.governo.it

Alla Procura Regionale della Corte dei Conti – Sicilia
sicilia.procura@corteconticert.it

Al Presidente della Commissione d’inchiesta e vigilanza
sul fenomeno della mafia e della corruzione ARS-Sicilia
commissioneantimafia.sicilia@pec.it

Alla Procura della Repubblica di Messina per mezzo del
Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di
Finanza di Messina
ME1450000P@PEC.GDF.IT

Prot. n. 77/CA2021

Oggetto: integrazione alla segnalazione di fatti ipotetici di reato inerenti conferimento incarichi di Unità Operative Semplici Dipartimentali presso l’AOU Policlinico “G. Martino” di Messina – riconoscimento incrementi indennità di rapporto esclusivo.

Con deliberazione del Commissario Straordinario n. 1631 del 15.09.2021 (allegato 1), avente ad oggetto “riconoscimento incrementi indennità rapporto esclusivo a n. 18 Dirigenti Area Medica e Sanitaria valutati positivamente dal Collegio Tecnico – Anno 2020/2021”, la Direzione Generale ha riconosciuto i benefici economici correlati al passaggio nella fascia di esclusività +5/+15 nel ruolo di dirigenti medici e sanitari. La delibera, scaturisce dalla valutazione di giudizio positivo espressa dal Collegio Tecnico interno all’AOU, ricostituito con deliberazione del D.G. n. 634 del 24.04.2020, nelle riunioni svolte in data 07.05.2021, 30.07.2021 e 08.09.2021. Nell’allegato A della deliberazione n. 1631/2021, risultano tra gli altri, n. 5 dirigenti medici e sanitari, tutti docenti dell’Università di Messina ai quali per il passaggio di fascia a +5 anni relativo all’indennità del rapporto esclusivo, il Collegio Tecnico ha riconosciuto i periodi di attività assistenziale svolti, per n. 70 ore mensili, come ricercatore universitario a T.D., finora mai riconosciuti dall’AOU, in virtù di un Accordo Stralcio tra Università e Azienda esistente sin dall’anno 2009. Tra i 5 docenti beneficiari vi è la Prof.ssa Emanuela Esposito, alla quale era stato conferito ex ante l’incarico di Responsabile di UOSD Genetica e Farmacogenetica, con deliberazione del C.S. n. 500 del 11.11.2020, nonostante non possedesse la valutazione positiva del Collegio Tecnico, prevista dalle normative vigenti, dal Contratto Collettivo Nazionale e dal Regolamento Aziendale.

Premesso che:

– L’affidamento degli incarichi dei dirigenti medici e sanitari è regolato dall’art. 15 comma 4 del D. Lgs. 502/1992 e ss.mm.ii. che recita: “al dirigente con 5 anni di attività con valutazione positiva sono attribuite funzioni di natura professionale anche di alta specializzazione, di consulenza, studio e ricerca, ispettive, di verifica e di controllo, nonché incarichi di direzione di strutture semplici”.
– L’art. 18 del CCNL Area Sanità 2016-2018, al comma 1 paragrafo I lett. b stabilisce: “l’incarico di direzione di struttura complessa a valenza dipartimentale …… è conferibile ai dirigenti che abbiano maturato almeno cinque anni di servizio e che abbiano superato la verifica del collegio tecnico”, mentre al comma 2 dello stesso articolo stabilisce “a tutti i dirigenti, anche neo-assunti, dopo il periodo di prova, è conferito un incarico dirigenziale. Ai dirigenti con meno di cinque anni di effettiva anzianità sono conferiti solo incarichi professionali di base”.
– Il Collegio Tecnico e l’Organismo Indipendente di Valutazione sono gli organismi deputati alla verifica e valutazione delle attività professionali e dei risultati dei dirigenti previsto all’art. 57 comma 1 del CCNL Area Sanità 2016-2018, ossia di I istanza il dirigente direttamente sovraordinato e di II istanza il Collegio Tecnico, nei termini previsti dal comma 3 (“il collegio tecnico dovrà dotarsi di un proprio regolamento di funzionamento diretto, tra l’altro, alla soluzione di alcuni casi, quali, ad esempio, l’astensione dalla valutazione di un dirigente già da lui stesso valutato ovvero che debba procedere alla valutazione di II istanza ove questa riguardi un dirigente di struttura complessa componente del collegio tecnico”).
– Il regolamento Aziendale per l’affidamento degli incarichi dirigenziali di Area medica e sanitaria, approvato con deliberazione del D.G. n. 837 del 08.06.2020, all’art. 3 stabilisce “gli incarichi di direzione di struttura semplice a valenza dipartimentale potranno essere conferiti da parte del Direttore Generale su proposta del Direttore del DAI d’intesa con il Rettore dell’Università, previo avviso di dichiarazione di disponibilità da parte degli aventi titolo e, in caso di plurime istanze, previa valutazione del curriculum come previsto dall’art. 9 co. 10, del sopra citato Protocollo. Tali incarichi sono conferibili ai professori e ricercatori universitari di ruolo e a tempo determinato equiparati al dirigente medico e sanitario ed ai dirigenti medici e sanitari ospedalieri, nel rispetto della specializzazione disciplinare posseduta, fermo restando l’obbligo del possesso dei requisiti previsti dalle normative vigenti e di aver svolto 5 anni di attività riportando una valutazione positiva da parte competente Collegio Tecnico. Per attività si intende il servizio prestato in qualità di dirigente medico e sanitario del SSN.
– L’art. 5 del D. Lgs. 517/1999 al comma 1 recita: “I professori e i ricercatori universitari, che svolgono attività assistenziale presso le aziende e le strutture di cui all’articolo 2 sono individuate con apposito atto del direttore generale dell’azienda di riferimento d’intesa con il rettore, in conformità ai criteri stabiliti nel protocollo d’intesa tra la regione e l’università relativi anche al collegamento della programmazione della facoltà di medicina e chirurgia con la programmazione aziendale”; mentre il comma 2 stabilisce: “Ai professori e ricercatori universitari di cui al comma 1, fermo restando il loro stato giuridico, si applicano, per quanto attiene all’esercizio dell’attività
assistenziale, al rapporto con le aziende e a quello con il direttore generale, le norme stabilite per il personale del Servizio Sanitario Nazionale…”.
– L’art. 10 del D.P.R. 484/97 prevede: “l’anzianità di servizio utile per l’accesso al secondo livello dirigenziale deve essere maturata presso amministrazioni pubbliche, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, istituti o cliniche universitarie e istituti zooprofilattici sperimentali salvo quanto previsto dai successivi articoli. È valutato il servizio non di ruolo a titolo di incarico, di supplenza o in qualità di straordinario, ad esclusione di quello prestato con qualifiche di volontario, di precario, di borsista o similari…”.
– La Prof.ssa Emanuela Esposito, come risulta dal proprio curriculum, è stata ricercatore RTD Junior presso la Facoltà di Scienze dell’Università di Messina dal 15.02.2012 e successivamente come ricercatore RTD Senior dal 2014; dal 14.09.2017 è stata inquadrata nel ruolo di Professore di II Fascia presso il Dipartimento di Scienze Chimiche, Biologiche, Farmaceutiche e Ambientali ed è stata equiparata a Dirigente Farmacista presso l’AOU con deliberazione del C.S. n. 261 del 18.10.2017; nel 2019 è stata in seguito inquadrata nel ruolo di Professore di I Fascia.
– Nel periodo 01.08.2014 – 09.12.2015, la Prof.ssa Emanuela Esposito è stata autorizzata a svolgere attività clinico assistenziale per n. 70 ore mensili presso il Laboratorio UFA ( di cui il Responsabile è il Prof. Salvatore Cuzzocrea) dell’UOSD di Farmacologia Clinica in quanto ricercatore universitario in virtù di una convenzione tra l’Università degli Studi di Messina e l’AOU Policlinico “G. Martino”, attraverso un Accordo Stralcio per la regolamentazione dei Dottorandi nell’attività assistenziale estesa anche ai ricercatori, come da deliberazione del D.G. n. 68 del 23.07.2014.
– Con successiva deliberazione del D.G. n. 70 del 20.01.2016, sempre la Prof.ssa Emanuela Esposito è stata autorizzata come ricercatore universitario per l’impiego nell’attività assistenziale per n. 70 ore mensili dal mese di gennaio 2016 al 09.10.2017 presso il Laboratorio UFA dell’UOSD di Farmacologia Clinica. (Tale deliberazione risulta anomala in quanto non riporta la data di decorrenza con la speranza che sia stata considerata la data di emanazione della delibera).
– L’accordo Stralcio tra l’Università degli Studi di Messina e l’AOU Policlinico è stato sottoscritto in data 23.03.2009 per la regolamentazione dell’impiego dei dottorandi nell’attività assistenziale; che lo stesso è stato modificato in data 21.12.2011, come Addendum 1, estendendolo anche ai ricercatori universitari assunti dall’Università di Messina; con ulteriore modifica del 12.02.2013, sottoscrivendo un addendum 2, estendendo l’attività assistenziale incluse quelle di urgenza e/o emergenza notturna e festiva anche agli Assegnisti di Ricerca. L’ultima modifica all’Accordo risale all’08.06.2015 a seguito di delibera del D.G. n.610 e successiva ratifica del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Messina nell’adunanza del 06.07.2015, che definitivamente prevede: “L’AOU procede, preliminarmente, ad una attività istruttoria delle singole richieste al fine di accertare la disponibilità in dotazione organica, il fabbisogno assistenziale delle Unità Operative di riferimento e la compatibilità economica. In caso di accoglimento dell’istanza l’AOU procede al rilascio dell’autorizzazione precisando che, il periodo di durata dello svolgimento dell’attività assistenziale presso l’AOU da parte dei Ricercatori assunti da UNIME a tempo determinato è stabilito in un anno, da un minimo di n. 20 ore mensili, ad un massimo di n. 70 ore mensili, con un minimo di n. 4 ore ed un massimo di n. 8 ore giornaliere e non potrà superare, in ogni caso, la data di cessazione del rapporto di lavoro con UNIME. In ogni caso, l’impegno assistenziale superiore alle venti ore fino ad un massimo di settanta ore mensili dovrà essere autorizzato mediante apposito accordo tra
l’AOU e UNIME, sulla base della valenza strategica dell’Unità Operativa e delle relative performance ed a seguito di appositi obiettivi di ricerca assegnati all’U.O. di riferimento. I ricercatori assunti da UNIME a tempo determinato possono, inoltre, essere impiegati nei turni di reperibilità per attività assistenziale”.
– Il Direttore del DAI dei Servizi, ove risulta incardinata la UOSD di Genetica e Farmacogenetica, è il dott. Antonino Levita, che d’intesa con il Magnifico Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea hanno proposto il conferimento dell’incarico alla Prof.ssa Emanuela Esposito (il dott. Antonino Levita ricopre illegittimamente sia l’incarico di Direttore Sanitario sia quello di Responsabile DAI per carenza dei prescritti requisiti).

Considerato che:

– La scrivente O.S., con nota prot. 26/CA2021 del 25.03.2021 (allegato 2) segnalava, al Commissario Straordinario dell’AOU “G. Martino” e al Magnifico Rettore dell’Università di Messina, la mancanza dei requisiti dei cinque anni di dirigenza nonché della valutazione positiva del Collegio Tecnico in merito all’affidamento dell’incarico di Responsabile di UOSD conferiti illegittimamente con deliberazione del C.S. n. 500 del 11.11.2020 al Prof. Antonio Micari per l’UOSD di Cardiologia  Interventistica e la Prof.ssa Emanuela Esposito per l’UOSD di Genetica e Farmacogenetica.
– Non avendo ricevuto alcun riscontro nel merito della segnalazione, da parte del Commissario dell’AOU e dal Magnifico Rettore dell’Università, la FGU inoltrava la segnalazione all’Assessorato della Salute della Regione Sicilia, all’Autorità Nazionale Anticorruzione, alla Procura Regionale della Corte dei Conti, al Presidente della Commissione d’inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione dell’ARS- Sicilia e alla Procura della Repubblica di Messina con nota prot. 35/CA2021 del 3 maggio (allegato 3).
– In data 12.05.2021 il Dipartimento per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico Area Interdipartimentale 1 “Ispezioni e Vigilanza” dell’Assessorato Regionale della Salute, inviava nota al Commissario Straordinario e al Coordinatore della FGU con la quale richiedeva apposita relazione per le valutazioni di competenza.
– Con nota prot. 16694 del 09.06.2021 (allegato 4), l’Avv. Massimo Fiumara dell’UOC Risorse Umane, incaricato dal Commissario Straordinario, a conclusione di un excursus normativo e curriculare concludeva in merito alla Prof.ssa Emanuela Esposito: “sussiste, quindi, ad avviso dello scrivente il requisito della anzianità di servizio utile al conferimento, fermo restando che la docente quale professore ordinario in caso di mancata attribuzione dell’incarico di direzione avrebbe diritto al conferimento di un programma ai sensi di quanto previsto dall’art. 5 comma 4 D. lgs. 517/99”.
– La FGU con nota prot. 57/CA2021 del 28.06.2021 (allegato 5) ha replicato al Commissario Straordinario, definendo incompatibile e inopportuno affidare l’incarico all’Avv. Massimo Fiumara di relazionare su un argomento per il quale egli stesso era stato firmatario della delibera di equiparazione ospedaliera del Prof. Antonio Micari, nella qualità di Responsabile dell’UOS Trattamento Giuridico, anziché utilizzare l’Ufficio legale interno all’Azienda. Inoltre chiedeva al Commissario Straordinario l’avvio di procedimenti disciplinari nei confronti dell’Avv. Massimo Fiumara e di tutti coloro i quali hanno contribuito alla stesura delle deliberazioni illegittime.

In virtù a quanto esposto, appare evidente che l’attività assistenziale consistente in n. 70 ore mensili svolta dai ricercatori a tempo determinato, dai borsisti e dottorandi, non può in alcun modo configurarsi come incarico dirigenziale nel comparto sanità, non essendo titolari di un contratto con l’AOU di dirigente medico o sanitario, ai quali non è stato e non viene remunerato l’incarico professionale di base per tutti i dirigenti con meno di cinque anni e pertanto non può essere riconosciuto il diritto al conteggio ai fini dell’anzianità dei suddetti periodi.

Tale innovazione fantasiosa del Collegio Tecnico e della Direzione Generale, supportata dalla relazione redatta ad hoc dall’Avv. Massimo Fiumara, che tra i tanti incarichi ricoperti si aggiunge anche quello della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza Aziendale, in merito al riconoscimento dei periodi di attività assistenziale svolta come ricercatori universitari, utilizzata per la prima volta dal 2009 ad oggi, non può che essere vista esclusivamente come una sanatoria ex post per sopperire la carenza dei requisiti della Prof.ssa Emanuela Esposito al momento del conferimento dell’incarico di Responsabile di UOSD o la possibilità di poter affidare un nuovo incarico a qualche altro docente che senza tale riconoscimento, risulterebbe difficile oggi, potergli assegnare la responsabilità di Unità Operativa.

Giova infine evidenziare che, tale riconoscimento illegittimo, comporterebbe un consistente danno erariale per l’AOU, in quanto occorrerebbe ricalcolare i periodi svolti dai diversi docenti, oggi anche professori di prima e seconda fascia, che nel periodo 2009-2021 hanno svolto tale attività o peggio ancora esporre l’Azienda all’avvio di numerosi contenziosi.

Questa O.S. pertanto chiede copia dei seguenti documenti amministrativi:

– regolamento di funzionamento del Collegio Tecnico;
– documentazione trasmessa dall’AOU al Collegio Tecnico riguardante i cinque ricercatori;
– verbali del Collegio Tecnico del 07.05.2021, 30.07.2021 e 08.09.2021 relativamente alla valutazione dei cinque docenti ai quali è stato riconosciuto il periodo di attività assistenziale come ricercatori a tempo determinato.

Ed inoltre la revoca:

– degli incarichi ricoperti illegittimamente per carenza dei requisiti prescritti, dal dott. Antonino Levita rispettivamente di Direttore del DAI dei Servizi e di Direttore Sanitario dell’AOU;
– degli incarichi di Responsabili di UU.OO.SS.DD. dei Professori Antonio Micari e Emanuela Esposito per carenza dei requisiti prescritti.

La scrivente O.S. lamenta infine l’assordante silenzio delle Istituzioni preposte, che sono state sistematicamente informate nel corso degli ultimi anni, sull’esistenza di un diffuso sistema di illegalità all’interno dell’AOU “G. Martino” di Messina, con l’aggravante che dall’inizio dell’anno in corso, il Commissario Straordinario ha dichiarato l’esistenza di un buco di 65 milioni di euro, e ad oggi non è dato a sapersi ancora, quale sia l’ammontare reale della grave e disastrosa situazione economica in cui versa l’Azienda, non avendo ancora deliberato l’approvazione del bilancio consuntivo per l’anno 2020.

Distinti saluti

Messina 23 settembre 2021

Il Coordinatore FGU
Paolo Todaro

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23 Settembre 2021

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