Messina 23 ottobre 2019

Al Direttore Generale A.O.U. Policlinico Messina

Al Magnifico Rettore Università Messina

Al Presidente della Regione Sicilia

All’ Assessore Regionale alla Salute – Sicilia

Al Ministro della Salute

Al Presidente della VI commissione ARS-Sicilia

Alla Commissione Regionale Antimafia- Sicilia

Al Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione

Al Presidente Commissione Nazionale Antimafia

Al Presidente della XII Commissione Affari Sociali
della Camera dei Deputati

Al Presidente della XII Commissione Igiene e Sanità
del Senato della Repubblica

Alla Procura Regionale della Corte dei Conti-Sicilia

Alla Procura della Repubblica di Messina, Palermo e
Reggio Calabria per mezzo del Nucleo di Polizia
Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Messina

LORO SEDI

Prot. n. 38/CA 2019

A Mezzo PEC


Oggetto: integrazione richiesta revoca nomina direttore sanitario AOU Policlinico “G. Martino” – Messina.

La scrivente O.S., con note del 06.07.2019 e successiva del 30.08.2019 (allegati), aveva sollevato dubbi e perplessità sul mancato possesso dei requisiti in merito alla nomina del direttore sanitario dell’A.O.U. Policlinico G. Martino, dott. Antonino Levita, adottata con delibera n. 2 del 20.06.2019 del Direttore Generale.
In data 02.07.2019 (allegato), la Responsabile del Settore Risorse Umane dell’A.O.U. Policlinico, dott.ssa Giuseppa Sturniolo, richiedeva all’I.R.C.C.S. Neurolesi di Messina e al Ministero della Giustizia Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, il controllo sul contenuto delle dichiarazioni sostitutive di certificazione, rese ai sensi degli artt. 46 e ss. Del D.P.R. 445/2000 e ss.mm.ii. dal dott. Levita Antonino.
Con nota del 4.07.2019 (allegato), il Direttore della Casa Circondariale di Barcellona P.G. (ME), trasmetteva all’A.O.U. Policlinico attestato in copia conforme redatto dall’ allora Direttore protempore dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario, riportante data 01.07.2017, in cui si attesta che il dott. Levita, dall’ottobre 95 al 4 aprile 2016 avrebbe ricoperto il ruolo di medico incaricato curando la responsabilità sanitaria e di organizzazione in diversi reparti di degenza/unità funzionali nell’ambito dell’Ospedale Psichiatrico, e che dal 18.10.1999 è stato nominato Responsabile dell’Area Sanitaria fino al 04.04.2016; e precisa che il ruolo è stato svolto per delega del Direttore.
Inoltre dal luglio 2009, su designazione del Provveditorato Regionale, ha svolto incarico di dirigente sanitario in sostituzione del Direttore Sanitario/Dirigente d’Istituto nei periodi di assenza dello stesso.
In data 16.07.2019 (allegato), il Direttore Generale dell’I.R.C.C.S. Neurolesi con una nota replicava all’A.O.U., che il dott. Levita, dal 10.11.2009 su disposizione dell’allora Commissario Straordinario acquisiva la responsabilità della direzione medica di presidio nelle more dell’approvazione della dotazione organica, e dal 08.09.2011 al 30.04.2013 gli è stato conferito un incarico professionale di Dirigente Responsabile della Direzione Medica di Presidio.
In virtù della documentazione acquisita, la Responsabile del Settore Risorse Umane dell’A.O.U., dott.ssa Giuseppe Sturniolo, con nota del 15.07.2019 (allegato), confermava la veridicità delle dichiarazioni del dott. Levita Antonino riferita al lavoro svolto all’interno e all’esterno dell’A.O.U.
Policlinico di Messina.
Con nota prot. 14993 del 25.07.2019 (allegato), il Direttore Generale dell’A.O.U. Policlinico, in riscontro a quanto richiesto dall’Assessorato Regionale alla Salute rispondeva che la direzione aveva effettuato le verifiche al fine di accertare la veridicità delle dichiarazioni emesse dal dott. Levita, rese attraverso autocertificazione e pertanto dichiarava il possesso dei requisiti anche per l’incarico di direttore medico di presidio, poiché risulta aver svolto servizio di direzione sanitaria per dieci anni.
L’assessorato regionale alla Salute, con nota prot. A.I. 3/62680 del 07.08.2019 (allegato) a firma dei due dirigenti Ing. Mario La Rocca e dott. Giuseppe Sgroi, inviava al Ministero della Salute ed alla scrivente O.S. attraverso un excursus normativo e alla luce di tutta la documentazione acquisita, confermava il possesso dei requisiti del dott. Levita Antonino ed invitava il Sindacato esponente a specificare le ragioni della contestazione di tale nomina.
Pertanto la scrivente O.S., dall’insieme di tutta la documentazione ottenuta mediante accesso formale agli atti, presso il Ministero della Salute, il D.A.P. presso il Ministero della Giustizia, l’Assessorato alla Salute regione Sicilia, la Direzione della Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) e l’I.R.C.C.S. Neurolesi, tranne l’AOU Policlinico che ne ha negato l’accesso, esplicita quanto segue.
Premesso che la normativa in materia dispone:

– l’art. 3 comma 7 del D.lgs. n. 502/1992, confermato dall’art. 3 comma 1 del D.lgs. 171/2016 e ss.mm.ii., stabilisce che il direttore sanitario è un medico che abbia svolto per almeno cinque anni in unità operative complesse di qualificata attività di direzione tecnica sanitaria in enti o strutture sanitarie, pubbliche o private di media o grandi dimensioni; nelle aziende
ospedaliere universitarie, costituite da un unico presidio le funzioni e i compiti del direttore sanitario e del dirigente medico di cui all’art. 4, comma 9, sono svolti da un unico soggetto avente i requisiti di legge ai sensi del DPR 484/97, la specializzazione nella disciplina o disciplina equipollente, o l’anzianità nella disciplina.

– l’art. 2 del D.P.R. 484 definisce chiaramente che cosa si intende per enti e strutture di media o grande dimensione, mentre l’art. 11 comma 1 lett. b definisce i servizi prestati nella amministrazioni pubbliche in particolare gli ospedali psichiatrici e i centri di igiene mentale i quali vengono equiparati alla disciplina di psichiatria.

Risulta a questa O.S., che il dott. Levita sia laureato in Medicina e Chirurgia e specialista in Neurochirurgia, e dal 02.01.2001 a tutt’ oggi dirigente medico ctg. EP assunto dall’ Università degli Studi di Messina con contratto di lavoro a tempo indeterminato ed assegnato a svolgere le mansioni di dirigente medico presso l’ U.O. di Neurochirurgia Traumatologica dell’ AOU Policlinico di Messina a regime esclusivo; e da gennaio 2009 al 30.04.2013, così come dichiarato dal dott. Laganga, in distacco presso l’I.R.C.C.S. Neurolesi di Messina.
Pertanto il dott. Levita Antonino, per essere nominato direttore sanitario dovrebbe essere in possesso di dieci anni di attività di dirigente sanitario presso la direzione sanitaria poiché carente di specializzazione in area di sanità Pubblica, ed essere stato responsabile di unità operativa complessa per almeno cinque anni.
Il dott. Levita Antonino, era ed è dipendente a tempo indeterminato con contratto di lavoro subordinato presso l’A.O.U. Policlinico sin dal 02.01.2001, a regime esclusivo e per 38 ore settimanali, e contemporaneamente prestava servizio presso l’ OPG di Barcellona come medico incaricato a 18 ore settimanali e da quanto dichiarato svolgeva anche mansioni di responsabile dell’area sanitaria. Identica situazione accadeva nel periodo svolto presso l’ IRCCS Neurolesi, per cui come dichiarato dal dott. Levita, avrebbe svolto contemporaneamente il direttore medico presso l’ I.R.C.C.S. ed il responsabile dell’area medica presso l’O.P.G. di Barcellona; difatti due incarichi di direzione sanitaria in due Enti diversi.
Appare opportuno considerare che, mentre l’art. 2 della legge 740/1970 escludeva l’obbligo di esclusività, poiché era medico con contratto di natura libero-professionale in qualità di medico incaricato provvisorio (così come confermato dal DAP), viceversa il rapporto di lavoro a tempo con l’A.O.U. imponeva il rispetto dell’art. 53 del D.lgs. n. 165/2001 che richiama il regime delle incompatibilità ed il divieto di cumulo di cui al D.P.R. n. 3/1957 (Cass. n. 20880/2018).
Si aggiunge e si precisa che la dott.ssa Giuseppa Sturniolo, è Responsabile dell’U.O.C. Settore Risorse Umane dal 01.03.2012 ad oggi, e precedentemente è stata responsabile dell’ U.O.S. Trattamento Giuridico (22.08.2008-29.02.2012) dell’A.O.U. Policlinico, e pertanto non poteva non sapere che il dott. Levita Antonino, dipendente dell’A.O.U., svolgesse due incarichi in violazione palese di legge e soprattutto dopo aver preso visione di tutta la documentazione e del fascicolo personale. Tra l’altro non è comprensibile come il dott. Levita sia stato destinato a svolgere le proprie mansioni presso l’I.R.C.C.S. Neurolesi di Messina senza alcuna delibera dell’A.O.U. Policlinico pur essendo due Enti giuridicamente autonomi.
Il dott. Antonino Levita non ha avuto alcun rapporto di dipendenza con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, bensì di mera consulenza professionale, pertanto viene ad essere annullato da ogni considerazione giuridica, il periodo 18.10.1999 – 20.06.2019, valutato erroneamente equipollente ad esperienza professionale di direzione sanitaria medica di struttura complessa così come previsto dall’art. 11 comma 1 lett. b del D.P.R. 484/97, perché gli ospedali psichiatrici vengono equiparati alla disciplina di psichiatria, ed inoltre perché gli ospedali psichiatrici non rientrano tra gli enti pubblici di cui all’art. 2 del D.P.R. 484/97. Inoltre dalla documentazione ricevuta dal Dip. Amministrazione Penitenziaria risulta un semplice attestato del 1.02.2017 in cui il direttore pro tempore per propria delega faceva svolgere mansioni di responsabile dell’area sanitaria al dott. Levita, mentre il vantato incarico del Provveditorato Regionale come dirigente sanitario era limitato alla sostituzione del direttore soltanto nei casi di assenza. Anche tale ultimo aspetto non può avere valenza giuridica di esperienza in quanto non risultano incarichi formali e riguardava solo in sostituzione.
In merito al dichiarato periodo svolto presso l’I.R.C.C.S. Neurolesi, si rileva che il dott. Levita ha inizialmente svolto mansioni di neurochirurgo ed in seguito, in virtù di una disposizione del Commissario Straordinario gli viene assegnata la responsabilità di direzione medica di presidio; tale disposizione non ha alcun valore giuridico sia perché il dott. Levita non poteva ricoprire quel ruolo in quanto carente di relativa specializzazione e di esperienza lavorativa come previsto dal D.P.R. 484/97 sia perché carente di incarico formale. Il successivo periodo che va dal 08.09.2011 al 30.04.2013 non può essere considerato per le suesposte ragioni, infatti il dott. Levita non era il direttore medico di presidio ma era titolare di un incarico professionale, che è giuridicamente diverso da un incarico di responsabile di unità operativa di direzione di presidio. Si aggiunge inoltre che la legislazione non consentiva già la direzione medica di presidio anche presso gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico come l’I.R.C.C.S. Neurolesi di Messina, come disposto dall’ art. 3 comma 7 del D.lgs. 502/92 e ss.mm.ii..
Alla luce di quanto esposto, il dott. Levita Antonino risulta carente dei requisiti previsti per la nomina di direttore sanitario anche in virtù del fatto che, come da sua dichiarazione, non possiede l’attestato di formazione manageriale ai sensi dell’art. 7 del DPR 484/97 a dimostrazione del fatto che egli non ha mai ricoperto alcune responsabilità di direzione di unità operativa né di direzione medica di presidio.
Tale ricostruzione è stata effettuata dalla documentazione ottenuta dall’ accesso formale agli atti che sia la Direzione Generale dell’A.O.U., sia il Dipartimento per la Pianificazione Strategica dell’Assessorato Regionale alla salute ne sono in possesso, e che nonostante due note della scrivente O.S. il dott. Levita Antonino ancora oggi ricopre il ruolo di Direttore Sanitario dell’A.O.U. Policlinico, pur nella piena consapevolezza delle Istituzioni preposte, firmando atti sanitari e delibere dal 20.06.2019 ad oggi, con evidente danno erariale.
Per i suesposti ed esaustivi motivi, si reitera la richiesta al Direttore Generale dell’A.O.U. Policlinico di immediata revoca della nomina del direttore sanitario per carenza dei requisiti e false dichiarazioni del dott. Levita Antonino e l’adozione di tutti i provvedimenti di conseguenza previsti dalla legge; si chiede inoltre sempre per le suesposte motivazioni disporre l’adozione degli adeguati provvedimenti per la responsabile del Settore Risorse Umane, dott.ssa Sturniolo Giuseppa per aver attestato e convalidato false dichiarazioni ed omesso controllo.
Si chiede all’ Assessore Regionale alla salute di eliminare il dott. Levita Antonino dall’ elenco regionale dei direttori sanitari e valutare l’ipotesi di denuncia per false dichiarazioni dello stesso; inoltre verificare se vi siano state responsabilità per omesso controllo da parte del Dipartimento per la Pianificazione Strategica.
Si chiede infine, al Presidente della Regione, al Magnifico Rettore ed all’ Assessore alla Salute, ai sensi del D.lgs. 502/92 e del D.lgs. 171/2016 e ss.mm.ii. e dell’art. 20 commi 6,7,8, della Legge Regionale n. 5/2009, l’avvio del procedimento di decadenza del direttore generale, dott. Giuseppe Laganga Senzio, per reiterata omissione di atti obbligatori di legge, mancata trasparenza, gravi violazioni di legge e del principio di buon andamento e di imparzialità della amministrazione.

Distinti saluti

Il Coordinatore FGU
Dott. Paolo Todaro

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23 Ottobre 2019

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