Al Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
uffgabinetto@postacert.istruzione.it

Alla Procura della Repubblica di Cassino
prot.procura.cassino@giustiziacert.it

Alla Corte dei Conti – Lazio
lazio.controllo@corteconticert.it

All’Ispettorato della Funzione Pubblica
protocollo_dfp@mailbox.governo.it

All’Ispettorato generale di Finanza
gianfranco.tanzi@mef.gov.it

Al sottosegretario alla Funz. Pubblica M. Fantinati
segreteriafantinati@governo.it

Prot.n.88/2019 CG

Come confermato da articoli riportati dai mass-media (tra cui La Repubblica, Fanpage, Tg24.info, ecc.) otto persone, tra cui l’ex rettore dell’Università di Cassino, Ciro Attaianese e il Presidente della Corte dei Conti Lazio, sono indagate per falso materiale e ideologico.
In particolare, FanPage.it (https://roma.fanpage.it/universita-di-cassino-bilanci-falsi-e-debitida-35-milioni-di-euro-indagato-lex-rettore/) – riporta che dal 2013 al 2015, nei bilanci dell’ateneo sarebbero stati nascosti debiti di svariate decina di milioni di euro. A l’ex rettore dell’Università di Cassino, insieme ad altre sette persone, è appena arrivato l’avviso di conclusione delle indagini svolte dalla Guardia di Finanza e dalla procura di Cassino. Secondo i finanzieri, l’esame della documentazione amministrativa e contabile dell’Università ha permesso di scoprire come il rettore, due direttori generali pro tempore e il delegato al bilancio, abbiano iscritto nei bilanci consuntivi del 2013 e 2014 importi dei debiti previdenziali diversi da quelli risultanti dalle rispettive schede contabili. Sempre con riferimento al medesimo arco temporale, si apprende che ben quattro Revisori dei Conti avrebbero falsamente attestato la corrispondenza dei dati dei predetti bilanci con le risultanze della contabilità pubblica dell’università cassinate.

E’ stata, altresì, interessata per i profili relativi al danno erariale cagionato, la competente Procura regionale della Corte dei Conti, in quanto per il mancato versamento nei termini dovuti dei milioni di euro di contributi previdenziali, l’ateneo ha dovuto corrispondere all’agenzia delle entrate un ulteriore milione a titolo di agio di interessi.
Tra gli otto indagati – sottolinea Repubblica (https://roma.repubblica.it/cronaca/2019/07/22/news/buco_in_bilancio_all_universita_di_cassino_otto_indagati_c_e_anche_presidente_corte_dei_conti_lazio-231751920/) – c’è anche il neo presidente della Corte dei Conti del Lazio, Tommaso Miele, l’uomo incaricato di valutare politici, alti funzionari pubblici e manager dei principali enti e società controllate d’Italia per recuperare somme frutto di sperperi, e che paradossalmente si troverebbe implicato nella vicenda.
Fermo che la scrivente Organizzazione Sindacale si costituirà parte civile nel processo penale, poiché tale vicenda riguarda i contributi previdenziali di centinaia dipendenti dell’ateneo con evidenti riscontri oltre che sul piano previdenziale, anche su stipendi, carriere, vita sociale e familiare, presente e futura, ci preme chiedere alle Autorità in indirizzo la massima intransigenza per il recupero delle somme e per dare il segno “pedagogico” alla classe dirigente dell’ateneo coinvolto e agli altri enti d’Italia, che tali condotte se accertate, prima che essere illegali, sono immorali e deplorevoli non solo per i dipendenti e i cittadini tutti, ma soprattutto per gli studenti, classe dirigenti dei prossimi anni, che dovrebbero vedere nell’ Università un luogo di crescita culturale, sociale e professionale in primis attraverso la migliore delle leggi possibili: il buon esempio.


Roma 29.07.2019

                                                                     Il Coordinatore Generale Nazionale
                                                                          FGU Dipartimento Università

                                                                                       Arturo Maullu

SCARICA Richiesta agli Organi Istituzionali Nazionali_ Buco Bilancio ateneo di Cassino

31 Luglio 2019

categorie: NEWS FGU NAZIONALE